Con il termine artralgia si intende una condizione di dolore osteo-muscolo-articolare che può avere diverse cause, sintomi e durata. Si tratta di una patologia complicata da curare, perché il trattamento deve tenere conto di tutti i fattori del quadro diagnostico e della soggettività dell'evento. L'unica terapia comune a tutte le tipologie di artralgia, che dona sollievo e benessere a tutti i pazienti che ne soffrono, è la mobilitazione costante, frequente e regolata. Questo si può ottenere grazie all'utilizzo di un dispositivo Kinetec. Il Kinetec è un apparecchio per la C.P.M.: Continuous Passive Motions, cioè mobilitazione passiva continuativa. Consente di ripristinare l'elasticità cartilaginea e la funzionalità articolare senza affaticare le ossa e i muscoli, escludendo il rischio di movimenti errati volontari che potrebbero peggiorare il problema.
L'artralgia: cos'è e quanto può essere invalidante
Artralgia è un termine medico, molto generico, che raggruppa tutta una serie di patologie muscolo-osteo-articolari che danno come sintomatologia un dolore articolare localizzato o generalizzato. Difficilmente è una malattia primaria ma, nella maggior parte dei casi, è una conseguenza o una correlazione di un problema retrostante. Proprio per questo motivo si può essere molto ottimisti per quanto riguarda il suo trattamento e la sua guarigione visto che, quasi sempre, è un sintomo più che una causa patologica. Kinetec è uno dei macchinari più utili nella terapia dell'artralgia e nel recupero articolare, perché riesce a mobilizzare l'articolazione precocemente, anche quando il dolore impedisce al paziente di farlo in modo spontaneo e volontario. Tutti gli studi medici effettuati sul trattamento dell'artralgia dimostrano come il movimento sia la terapia più efficace per ridurre il dolore, evitare la perdita di funzionalità articolare e minimizzare i tempi di recupero. Molti tipi di artralgia, soprattutto se correlati all'età avanzata o ad un intervento o percorso post-traumatologico importanti, possono essere così invalidanti da costringere il paziente a letto, all'immobilità o alla sedia a rotelle, anche per periodi estremamente lunghi. Tenere le articolazioni in movimento, invece, permette di accorciare notevolmente la convalescenza, di ottenere un miglior recupero e di evitare tutti gli effetti collaterali dell'immobilità.
I sintomi dell'artralgia
L'artralgia si manifesta, in modo acuto o cronico, con dolori da moderati a invalidanti a carico di una o più articolazioni. L'infiammazione delle cartilagini, la rottura dei legamenti o, semplicemente, l'erosione del collagene che protegge l'articolazione, tipica dell'età anziana, possono dar luogo a eventi di dolore improvviso o acuto che, se non trattato adeguatamente, può cronicizzare. Un'artralgia cronica, anche se non mette a rischio la vita, può ridurne nettamente la qualità. I sintomi principali, e più indicativi, di artralgia sono:
- dolore a una o più articolazioni
- difficoltà di movimento
- incapacità di compiere movimenti ampi: ad esempio le rotazioni o le estensioni dell'arto interessato
- dolore che si estende a tutta la fascia muscolare e a tutti i nervi correlati all'articolazione interessata, perché si sforzano troppo
- formicolii, intorpidimenti, perdita di sensibilità della zona colpita
- nei casi più gravi, l'impossibilità di compiere qualsiasi tipo di movimento: non si riesce più a camminare o a muovere l'arto colpito da artralgia
Come si diagnostica l'artralgia
In presenza di dolore, improvviso e acuto o in lenta progressione, solitamente la diagnosi di artralgia avviene grazie a una semplice visita medica, raccogliendo l'anamnesi: cioè ascoltando i sintomi del paziente. Un'ecografia, una risonanza magnetica o una tac possono essere utili per confermare la diagnosi, evidenziando segni di flogosi, accumulo di liquido o erosione della cartilagine articolare. A questo punto è importante mettere subito in atto una terapia per contrastare i sintomi ed evitare la progressione e la cronicizzazione del dolore mentre, nel frattempo, si indagheranno le eventuali cause che l'hanno provocata. Abbinato alla terapia farmacologica è indispensabile stilare un protocollo di mobilizzazione dell'articolazione interessata. È in questi casi che Kinetec ha un ruolo determinante. Il dolore, infatti, non sempre permette al paziente di poter fare fisioterapia attiva, tramite ginnastica o esercizi mirati. La C.P.M., invece, è adatta e consigliabile a tutti: non ha controindicazioni, è sicura, è efficace più di una seduta di fisioterapia attiva, perché accompagna l'articolazione in movimenti sempre corretti, completi, regolari e adeguatamente supportati.
Le cause dell'artralgia
L'artralgia può insorgere per moltissime cause e avere, soggettivamente, sintomi ed evoluzioni diverse. Per quanto riguarda le artralgie acute, le cause principali sono:
- traumi: un incidente, un movimento scorretto, un allenamento troppo intenso o sbagliato in palestra, una caduta, una botta
- malattie virali: a volte, soprattutto in pazienti deboli o con un sistema immunitario compromesso, una semplice influenza o una virosi di qualsiasi tipo può provocare un'infiammazione a una o più articolazioni, così gravi da compromettere il movimento
- infiammazioni localizzate: ad esempio un'infiammazione delle cartilagini, dei nervi o delle ossa
- post-chirurgia: i pazienti sottoposti ad intervento ortopedico, dopo l'operazione, possono soffrire di attacchi di artralgia piuttosto importanti che, se curati adeguatamente, restano un fenomeno temporaneo e non cronicizzano
Le artralgie croniche, invece, a differenza di quelle acute sono meno dolorose ma tendono a peggiorare col tempo ed a rendere, man mano che progrediscono, sempre più difficile il movimento e sempre più difficile la quotidianità del paziente. Le principali cause sono:
- l'età: dopo i 55/60 anni l'organismo smette di produrre collagene, la proteina responsabile di costruire la cartilagine. La cartilagine è una sostanza biancastra e gelatinosa che protegge le articolazioni, evita gli attriti e agevola i movimenti fluidi. Se questa sostanza si erode, o la sua quantità e qualità sono scarse, la frizione continua dell'osso articolare ne provoca l'infiammazione
- gli ormoni: soprattutto nelle donne in menopausa, il crollo degli estrogeni e il nuovo rapporto di questi ormoni rispetto al progesterone, comporta una minor densità ossea che si traduce, come prima sintomatologia, in dolore articolare
- l'obesità: soprattutto le articolazioni delle anche, delle ginocchia e delle caviglie risentono, a lungo andare, di un peso eccessivo, infiammandosi
- malattie autoimmuni: lupus e tiroide di Hashimoto, così come l'ipotiroidismo grave e tutte le connettiviti autoimmuni, compromettono la salute delle ossa e delle articolazioni
Come si cura l'artralgia
L'artralgia, come abbiamo visto, non è quasi mai una malattia specifica e singola ma la conseguenza di altre problematiche. Per questo motivo non esiste una terapia specifica per guarirla. Il modo migliore di affrontarla è quello di intervenire sui sintomi, lenendoli, e di evitare che si aggravi o che evolva in conseguenze importanti. Naturalmente, contestualmente al trattamento sintomatico dell'artralagia, vanno scoperte e trattate le patologie correlate. L'artralgia viene solitamente curata con un'adeguata somministrazione di antidolorifici e antinfiammatori, abbinata a un percorso di riabilitazione. Le articolazioni non devono restare immobili ma è necessario mobilizzarle quotidianamente, anche più volte al giorno, per impedire che si atrofizzino o, peggio ancora, che questo accada ai muscoli circostanti. Spesso, però, soprattutto per quanto riguarda: i pazienti anziani, i post-chirurgici o post-traumatici e gli obesi, la fisioterapia attiva è inefficace, pericolosa e non fattibile. Per questo si consiglia la C.P.M. tramite Kinetec.
Cos'è Kinetec
Kinetec è un tutore per la mobilizzazione passiva delle articolazioni, che permette di eseguire dei movimenti funzionali al recupero, e alla guarigione dei sintomi, in tutti i casi di artralgia. Il dispositivo accompagna l'arto lesionato durante tutto il movimento, sostenendolo e mantenendolo in posizione ideale. Il movimento imposto da Kinetec è quello corretto per ripristinare la funzionalità articolare, muscolare e la buona circolazione sanguigna. Kinetec non è doloroso, non impone fatica e movimento volontari, è semplice da usare e può essere anche noleggiato ed utilizzato nell'intimità di casa propria, evitando così spostamenti giornalieri che, per un paziente che soffre di artralgia, potrebbero essere causa di sofferenza e stress. Kinetec può essere utilizzato per la riabilitazione di tutte le articolazioni: caviglia, ginocchio, anca, polso, gomito e spalla. È regolabile per quanto riguarda angolo di estensione e velocità di movimento: così può seguire i progressi del paziente, accompagnandolo efficacemente in un percorso graduale, progressivo e di completo recupero.
Perché scegliere Kinetec per la cura dell'artralgia
Il suggerimento, da parte dell'ortopedico o del fisioterapista, dell'opzione della C.P.M. anziché della riabilitazione tradizionale attiva, è particolarmente indicato nei seguenti casi:
- pazienti anziani: per i quali fare degli esercizi attivi corretti, costanti, per un tempo adeguato a trarne beneficio sarebbe difficile o impossibile
- pazienti che hanno subito un intervento: dopo la chirurgia un movimento sbagliato potrebbe essere controproducente. Kinetec porta a zero questo rischio e permette di iniziare il recupero funzionale molto prima rispetto a quanto si potrebbe fare con la ginnastica attiva
- pazienti obesi: ai quali è sconsigliata l'attività fisica che grava sulle articolazioni, così come i movimenti fisioterapici, che richiedono una certa agilità per evitare incidenti
- pazienti con artralgia cronica: soprattutto chi ne soffre per cause autoimmuni oppure ormonali, per i quali la sola fisioterapia può non bastare o, in altri casi, potrebbe essere un'attività troppo pesante e faticosa, soprattutto nelle fasi acute e recidivanti della malattia autoimmune
I vantaggi della terapia con Kinetec in caso di artralgia
Kinetec si è dimostrato più efficace della fisioterapia attiva per diversi motivi:
- permette di sfruttare al massimo la seduta, perché ogni movimento eseguito con Kinetec è corretto e funzionale
- non affatica, non provoca dolore: la seduta viene eseguita perfettamente, senza pause né rischio di dover essere interrotta a metà per dolore o stanchezza
- la terapia può essere eseguita a casa, grazie al noleggio del dispositivo, quindi i pazienti possono usufruirne giornalmente senza dover affrontare spostamenti, viaggi, attese: tutte attività piuttosto stressanti per chi soffre di dolore osseo
I vantaggi supplementari correlati all'uso di Kinetec per artralgia
Kinetec permette di mobilizzare immediatamente le articolazioni compromesse. Questo è particolarmente importante dopo gli interventi chirurgici o i traumi. In questi casi, infatti, il paziente, prima di poter accedere alla fisioterapia attiva, deve attendere che la fase acuta del dolore sia passata: potrebbero volerci settimane. Questo tempo è però prezioso per il veloce recupero e per evitare danni a lungo termine. Con Kinetec si può iniziare la riabilitazione in tempi velocissimi, rendendola più efficace. Inoltre, l'immobilità post-chirurgia ortopedica mette a rischio il paziente di disturbi della coagulazione, embolie e trombosi. Kinetec, mobilizzando l'arto interessato, fa scendere in modo importante la percentuale di rischio per queste potenziali complicanze.
A chi rivolgersi per la terapia dell'artralgia con Kinetec
Generalmente, i pazienti artralgici vengono indirizzati dall'ortopedico di fiducia presso centri fisioterapici specializzati o verso aziende e farmacie che si occupano del noleggio Kinetec. In ogni caso, se si ha necessità di un dispositivo Kinetec, ci si può rivolgere al medico di base, in farmacia o cercando online i noleggiatori più vicini alla propria zona di residenza. Un addetto specializzato si occuperà di presentare il prodotto, di spiegare come usarlo e di rendersi disponibile in caso di bisogno di assistenza e consigli, per tutta la durata del noleggio.